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Alocasia macrorrhiza

Henri Cartier-Bresson . Truman Capote 1947

Alocasia macrorrhiza
specie di grandi dimensioni (in natura raggiunge anche 4-5 m. di altezza), presenta foglie, portate da piccioli alti anche 2 m., dalla lamina larga, di forma ovata, lucida e di colore verde brillante, con le nervature pallide.
Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari

Temperatura: la temperatura ideale si aggira intorno a 20-24 °C; sopporta una temperatura minima invernale di circa 16°C.
Luce: molto buona, senza sole diretto. Per evitare che si “orienti” verso la fonte di luce deve essere girata di tanto in tanto.
Annaffiature e umidità ambientale: frequenti in estate, ridotte in inverno. Bisogna fare attenzione che i rizomi nel periodo di semi-riposo invernale non marciscano. L’umidità ambientale deve essere mantenuta alta. Nel periodo invernale le foglie andranno lavate e spugnate per evitare l’attacco delle cocciniglie cotonose.
Substrato: composto da terra di foglie e torba con aggiunta di sabbia o perlite, per aumentarne la porosità.
Concimazioni e accorgimenti particolari: concimare in primavera-estate, ogni tre-quattro settimane. Le foglie ingiallite devono essere eliminate via via, per permettere alla pianta di produrne altre.

Moltiplicazione

Si può effettuare in primavera per divisione dei rizomi, avendo cura che ogni parte presenti almeno una gemma. Bisogna mantenere la temperatura attorno ai 21°C e annaffiare con moderazione fino a quando non sia certa la comparsa delle radici.

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