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Itinerario fra le curiosità botaniche e gastronomiche delle erbe spontanee

“Delle margherite si mangiano le foglie in insalata, mentre i capolini messi sotto aceto possono essere
usati come i capperi. Lo stesso vale per i boccioli del tarassaco. La Portulaca Oleracea è una pianta infestante molto comune: bollita è gustosa nella minestra e ricca di vitamine. Così come lo spinacio selavatico
che contiene più Sali minerali di quello coltivato. Le primule sono ottime non solo per la frittata ma pure per i muffin…”

Associazione Culturale
TERRITORI Natura Arte Cultura
COOPERATIVA MOLTRASINA
Primavera 2012
TRACCE
Cultura Conviviale

Domenica 3 Giugno 2012
Argegno: Agriturismo I Due Leoni
Cucinare con le erbe spontanee e i fiori
Corso, pranzo e…raccolta

Itinerario fra le curiosità botaniche e gastronomiche delle erbe spontanee alimentari a cura di Lucia Papponi e Cecilia Angeletti.
Le due esperte vivono nel Comasco. La prima, naturalista, lavora alla Fondazione Minoprio, la seconda ha curato il verde di Villa Carlotta.

Le erbe spontanee utilizzate in alimentazione sono un patrimonio ereditato dalle generazioni che ci hanno preceduto, da cui traspare una cultura contadina povera materialmente, ma ricca di quel contatto con il mondo naturale ormai sconosciuto ai più. Andar per erbe diventa così una passione salutare, e non da poco. La passeggiata, la distensione, l’aria pura e l’evasione, sono fattori importanti per il nostro benessere; senza contare poi la soddisfazione di aver scoperto o riscoperto l’erbetta buona che completa ed arricchisce la tradizione del piatto tipico con le erbe.

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