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PELARGONIUM noto come GERANIO


Geranio o Pelargonio – Pelargonium spp.

Etimologia: dal greco “pelargos”, cicogna, per la somiglianza dei frutti con il becco di questo uccello.
Provenienza: Africa meridionale.

Descrizione genere: comprende circa 250 specie di piante suffruticose o arbustive che presentano il fusto carnoso, portante foglie alterne, dai piccioli lunghi circa 10 cm, appuntite, formate da lobi (una decina anche se poco evidenti), con margine dentato e nervature evidenti, leggermente tomentose e odorose. I fiori compaiono, riuniti in infiorescenze dotate di brattee, all’apice di steli fiorali e sono formati da cinque sepali, stretti e finemente tomentosi e da cinque petali ovali e arrotondati in cima. La fioritura va dalla primavera all’autunno ed è seguita dalla produzione di bacche che portano alla sommità un lungo becco. Gli ibridi Pelargonium x hortorum vengono chiamati spesso, ma impropriamente “gerani zonali”.

Pelargonium zonale o Geranio zonato: le foglie di questa specie presentano una macchia nera al centro. Produce fiori di diversi colori. Oggi con questo nome si indica anche un gruppo di ibridi, P. x hortorum derivati principalmente dall’incrocio tra P. zonale e P. inquinans. Sono piante a portamento cespuglioso, che generalmente raggiungono i 30-60 cm. di altezza (in alcuni casi anche 120 cm.). Presentano fusti spessi e foglie tondeggianti larghe 8-13 cm., caratterizzate dalla presenza di un’area a forma di ferro di cavallo, di colore contrastante, dalla quale dipende la definizione “zonale”, che può essere a tinta unita o con striature rosse, arancio o bianco-crema. Dalla primavera all’autunno, producono, ininterrottamente, fiori larghi 4 cm., a corolla semplice o doppia, che possono assumere tutte le tonalità di colore dal bianco al rosa, al rosso e sbocciano riuniti in ombrelle tondeggianti, portate da steli di 20-25 cm. di lunghezza. In commercio se ne trovano moltissime varietà tra le quali citiamo: “Apple Blosson Rosebud” dai fiori bianchi con i margini sfumati di rosa; ”Belvedere” a fiori rosa; ”Elisabeth Cartwright” dai fiori di colore carminio e bianco; ”Gustave Emich” con fiori doppi di colore rosso vermiglio; ”Hermione” a fiori doppi, bianchi; ”King of Denmark” a fiori doppi rosa salmone; ”Mrs. E. G. Hill”, dai fiori rosa chiaro; ”Paul Krampel”, dai vistosi fiori vermigli. Tra le varietà coltivate soprattutto per la bellezza del fogliame troviamo: “Black Vesuvius”, dalle foglie rosso-brune e dai fiori scarlatti; ””Celsea Gem”, dalle foglie verdi e bianche; ”Cristal Palace Gem”, dalle foglie di colore verde e giallo scuro; ”Happy Thought” dalle caratteristiche foglie verde brillante con zona centrle giallo crema e dai bei fiori rossi; ”Mrs. Henry Cox”, che presenta foglie di colore grigio-verde con bande gialle e rosse e fiori rosa salmone. Tra le varietà nane, di altezza compresa tra 15 e 30 cm., troviamo: ”Carolyne”; a fiori rosa; ”Dick’s White”, dai fiori doppi e bianchi; ”Madame Salleron”, a foglie soffuse di bianco.

Temperatura: la temperatura minima invernale non dovrebbe essere inferiore a 7-10 °C, mentre in estate può tollerare con disinvoltura anche temperature elevate.
Luce: necessita di molta luce e tollera anche il sole diretto, per qualche ora al giorno.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare regolarmente nel periodo vegetativo (ogni volta che la superficie del vaso sembra asciutta; di solito ogni 2 giorni, in periodi molto caldi anche quotidianamente); ridurre le somministrazioni nel periodo invernale (solo per evitare che il terreno si asciughi del tutto; di solito ogni 10-15 giorini), per permettere alla pianta di andare in riposo vegetativo.
Substrato: terriccio torboso.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: da aprile a settembre concimare ogni 2-3 settimane. Rimuovere le foglie e le infiorescenze secche, tagliando i fusti a livello del primo paio di foglie al di sotto dei fiori. Si rinvasano annualmente a primavera.


info botaniche via www.agraria.org

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