Vi capita mai di visitare un luogo, un posto, un sito speciale e di innamorarvi?
Quante volte vi è capitato di volerlo ricreare anche a casa vostra?
A me, quasi sempre!
Come fare:
Si possono prendere diversi spunti creativi dei luoghi visitati, come l’atmosfera, la luce, gli oggetti, gli arredi e i colori.
Spesso si riesce nell’intento perché la nostra casa ha delle caratteristiche simili al soggetto di partenza.
Come arredare una serra VINTAGE in giardino LINK
Invece a volte (purtroppo) non si riesce davvero nell’intento, faccio un esempio se volessi ricreare il parco di Versailles in giardino probabilmente non riuscirei… ho volutamente esagerato con un macro esempio.
Ma se invece si riesce a trovare un piccolo particolare, sempre prendendo come esempio Versailles e precisamente le Petit Trianon dove per un certo periodo di tempo vi visse Maria Antonietta, foto qui sopra.
Si potrebbe ricreare la bordura esagerata di bellissime calle bianche Zantedeschia aethiopica circondata da una siepina di Lonicera pileata e i vasi bianchi e blu in stile cinese con i gerani colorati.
Qui l’articolo completo con le foto per farvi ispirare: Cosa ricreare nel vostro giardino prendendo spunto dal cottage garden di Maria Antonietta? LINK
Dopo aver visitato il Museo Aboca a Borgo San Sepolcro ho deciso di modificare la mia serra fredda.
Durante la visita alla Stanza delle Erbe mi sono lasciata ispirare dalle erbe e dalle piante medicinali appese ad essiccare al soffitto. Una meraviglia assoluta!
Cosa fare per ricreare lo stile:
Si possono appendere a testa in giù e in un ambiente asciutto, al riparo dalla luce diretta del sole, le erbe raccolte in giardino o nell’orto, io ho raccolto le ultime piante di cavolo ormai sfiorite.
Le piante essiccate scelte si possono adagiare in graziosi cesti di vimini e invece i semi si possono conservare in scatole in legno, se le trovate in commercio di color naturale le potete colorare e decorare creando a mano dei cartigli con il nome della pianta.
All’interno delle sale del Museo c’è anche L’Antica Spezieria, qui hanno ricreato un laboratorio del 1600 con raccoglitori di erbe, i mortai, le bilance, gli alambicchi e i distillatori.
Nella stanza vi è anche un grande forno che serviva per i processi di estrazione e sulla cappa vi è un coccodrillo imbalsamato.
Quale sorpresa!
Non conoscevo questo particolare, coccodrillo imbalsamato rappresenta una sorta di certificato dell’epoca, ovvero, era considerato il simbolo che lo speziale aveva compiuto viaggi in terre lontane, orientali, asiatiche proprio per reperire ingredienti preziosi e quindi era il simbolo della conoscenza.
Che ispirazione da questa stanza?
Il coccodrillo !!
Il mio coccodrillo è in legno, lo avevo preso anni fa da Maisons du Monde perché mi piaceva l’idea di un animale esotico sulla credenza in legno, ma dopo aver ammirato la stanza dello speziale ho deciso che sarebbe stato meglio nella mia serra.
Ambientato alla perfezione con i recipienti da farmacia d’epoca che negli anni ho recuperato, sono in vetro color seppia e sono bellissimi accoppiati al coccodrillo.
Spero di esservi stata di ispirazione e se volete visitare il Museo Aboca vi lascio il link
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