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Cosa usare per compostare

Perché fare il compost?

Sono due i motivi principali

  • il primo è perché avrai una terra buona, nera e soffice a costo zero
  • il secondo è perché ridurrai la tua produzione di rifiuti, il bidone dell’umido per intenderci, e quindi ci sarà un cospicuo risparmio economico per tutta la comunità della tua città o del tuo paese.

Se hai un giardino sarà un successo, te lo assicuro! E le piante ringrazieranno crescendo forti e vigorose.

Quale compostiera scegliere?

In realtà dipende dallo spazio che hai a disposizione in giardino, sicuramente più è grande… più terra avrai. Io ho scelto il Composter Verdemax da lt 300 perché avendo un giardino abbastanza grande e su diversi livelli, mi serviva una misura intermedia da “nascondere “ in un piccolo boschetto vicino alla zona del prato.

Ne ho anche altri due, ma in zone più defilate dalla vista, lo faccio da 20 anni, perché?

Perché per arrivare a casa mia ci sono 85 gradini e non ho nessuna intenzione di comprare sacchi da 25 kg di terra da caricarmi in spalla.  Ma detto questo, anche se potessi arrivare in macchina, io farei il compost, perché la qualità del terriccio prodotto è decisamente buona.

Come funziona il composter:

il Composter Verdemax- lt 300 è costituito da 8 pezzi da assemblare, le 4 pareti, due portine per estrarre la terra compostata e un coperchio rialzabile diviso in due.

Come le costruzioni della Lego, si assembla velocemente ad incastro e non servono attrezzi.

Una volta montato lo dovrete posizionare in una zona defilata dalla vista e a mezzombra del giardino.

Nel mio caso ho deciso che volevo averlo in una posizione comoda ma nascosto in un boschetto di Aucuba japonica e di Trachycarpus fortunei, sono piante tipiche dei giardini ottocenteschi della nostra zona; il lago di Como.

Quindi ho iniziato a sfoltire il boschetto, prima con le cesoie e poi sono passata al troncarami perché il boschetto era più fitto di quel che pensavo.

Una volta posizionato, non lo sposterete più.

Il composter non ha il fondo, perché è proprio il contatto con la terra che fa iniziare la prima fase di compostaggio.

 

Attenzione

alle piante invadenti come la borragine, Borago officinalis, perché altrimenti ne avrete in giardino per gli anni a venire.

alle piante malate, come le coltivazioni della zucca e zucchina che spesso si ammalano di mal bianco (oidio)

Processo del compost:

Vi è una prima parte attiva, dove i microorganismi iniziano a compostare e poi successivamente vi è una seconda parte detta della maturazione, che in estate è più veloce, mentre in inverno è più lenta, e che durerà 8/10 mesi. Una volta finita questa seconda parte potrete ottenere la vostra terra nera e soffice.

Durante tutto il processo bisogna aggiungere ogni tanto dell’ACQUA ( ad esempio quando piove lasciate il coperchio aperto ) e ARIA, quindi quando potete arieggiate il materiale mescolando di tanto in tanto con un bastone o una vanga.

Sul mercato esistono anche degli Attivatori, sono pratici perché vi aiuteranno durante il processo.

Una curiosità: il compost non puzza, sa di sottobosco. Se dovesse emettere odore vuol dire che ci sono troppi scarti della cucina e dovete aggiungere delle foglie secche per bilanciare gli elementi chimici.

 

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