Tutto ciò’ che vedrete in questa mostra e’ frutto di un percorso personale di ricerca che
parte da lontano.
Ho sempre amato gli oggetti del quotidiano, soprattutto i contenitori ed in particolare le ciotole
perché’ raccolgono e custodiscono.
Nasco artigiana, ceramista, e con il tornio ho imparato a dar loro forma.
Nel tempo i miei contenitori sono diventati dei nidi che costruisco con rami di betulla, salici,
liane, caprifoglio…e poi delle ciotole realizzate con tessuti che, successivamente, sono
diventati dei contenitori da mettere sul capo…dei turbanti.
E ancora
Visitando diversi paesi in Asia e in Africa, sono sempre rimasta affascinata dall’innata
eleganza delle donne, dalla dignità’ che emanano, dai colori che indossano anche in contesti
poveri e soprattutto dai loro copricapi.
Conquistata dal modo in cui drappeggiano i tessuti intorno al capo, al corpo oppure
semplicemente se li appoggiano addosso.
Gesti di danza quotidiana, sequenze precise e lievi, tramandate di madre in figlia a dar
forma ad abiti, gonne, acconciature.
E poi
Ho realizzato che i turbanti, copricapi multicolori che le donne si avvolgono sul capo
con squisita femminilità’, sono molto utili perché’ sono anche dei contenitori in cui si appoggia
e si trasporta di tutto, dalla brocca dell’acqua alle fascine, al cibo, a tutto cio’ che serve nel
quotidiano.
Ma
Le donne non trasportano sul capo solo generi di prima necessità perché’ i loro turbanti
sono anche degli scrigni, dei fedeli custodi di pensieri privati, di segrete aspirazioni,
di desideri, di progetti, di sogni di vita, come per noi donne occidentali che, pur non
indossando turbanti abbiamo comunque il nostro copricapo/scrigno, solo che e’ nascosto
nei nostri pensieri…..
La mostra racconta di noi donne e ogni turbante custodisce un sogno, un pensiero,
una storia ed e’ accompagnato da scritti che da sud a nord, da est a ovest, parlano
alle donne in tutto il mondo.
La mostra si è tenuta presso lo spazio W51 , Via Washington 51, Milano
Marina Lubrano
Contatti: marinalubrano@gmail.com