Emily Dickinson (1830-1886) è stata una poetessa americana rinomata per la sua originalità e profondità emotiva. La sua vita è stata caratterizzata da una certa riservatezza, e molte delle sue passioni emergono attraverso le sue poesie e lettere.
Emily aveva una profonda connessione con la natura e il giardino.
Molte delle sue poesie sono ispirate alla natura, ai fiori e alle piccole creature del giardino. Nelle sue lettere, descriveva i dettagli della sua vita quotidiana, spesso menzionando proprio il suo giardino e le piante che coltivava e che osservava.
L’amore di Emily per il giardinaggio fu instillato dalla madre. Emily aveva un erbario completo con oltre 400 specie di piante, con etichette in latino; Emily menzionò in poesie e lettere fiori come rose, lillà, peonie, garofani, margherite, digitali, papaveri, nasturzi e zinnie.
Il giardino della Homestead ospitava una vasta gamma di piante fiorite. La sua posizione esatta purtroppo ci è sconosciuta, ma si suppone che il giardino fosse caratterizzato da lunghe aiuole con narcisi, crochi e giacinti in primavera e crisantemi in autunno.
Con il passare del tempo, la poetessa divenne sempre più riservata, e fiori e poesie divennero suoi emissari. Inviava ad amici e conoscenti i suoi doni floreali e poetici.
L’erbario di Emily Dickinson è un tesoro che rivela il suo amore per la natura e la sua attenzione ai dettagli botanici.
( se volete provare a costruire un erbario qui il link )
Ecco alcune informazioni: L’erbario di Emily Dickinson contiene diverse specie di fiori e piante, molti dei quali erano raccolti nei dintorni della sua casa a Amherst, Massachusetts.
Si ritiene che contenga circa 400 specie di piante, con annotazioni manoscritte, disegni dettagliati e indicazioni sulla posizione e la data della raccolta.
Emily Dickinson amava passeggiare nei dintorni della sua casa, nota come la Homestead, e nei giardini circostanti e nel bosco. La maggior parte delle piante nel suo erbario provengono da questa area. Raccolse fiori durante le sue passeggiate cogliendo la bellezza della natura che la circondava.
Voglio invitarvi ad immaginare la serra di Emily Dickinson, giochiamo?
Ho voluto creare con l’AI uno spazio magico e poetico, vi mostro alcune immagini che ho generato.
qui la mia idea spiegata in un VIDEO
La serra di Emily Dickinson me la sono immaginata come un’oasi fiorita e piena di ispirazione. La struttura in legno e vetro è arricchita da numerosi vasi in terracotta con tante piante fiorite.
Ho cercato di immaginarmi e di creare un ambiente etereo di un’altra epoca, la sua, quella della metà dell’800.
I mobili sotto la grande vetrata e nella stanza li ho voluti creare in legno
il bancone da lavoro centrale è decorato con piccoli vasi in vetro trasparente con fiori recisi, quaderni in formato grande con il suo herbarium e alcuni libri di poesie.
Piccoli dettagli personali di Emily adornano lo spazio dove crea l’erbario fatto di viole del pensiero, una candela, dei vasi in vetro, una lente di ingrandimento, vecchi libri di poesie, penne e carta per appunti, e forse anche un piccolo nido d’uccello lasciato in un vaso di terracotta.
L’atmosfera è avvolta da un senso di tranquillità e creatività.
Spero che questo viaggio immaginario vi sia piaciuto, ci tengo parecchio, quindi fatemelo sapere sui social
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Si può visitare l’Emily Dickinson Museum? Assolutamente! La villa è situata ad Amherst, nel Massachusetts e il museo è stato aperto e creato nel 2003
La Homestead, con il suo giardino e gli ambienti interni, ha contribuito all’atmosfera poetica della vita di Emily Dickinson. La poetessa scriveva spesso dalla sua scrivania con vista sul giardino, traendo ispirazione dalla natura circostante.
The Emily Dickinson Museum 280 Main Street, Amherst MA 01002
Se vi interessa vi lascio anche un BELLISSIMO libro “Emily Dickinson e i suoi giardini” di Marta McDowell che potrebbe interessarvi, a me lo hanno regalato, consigliatissimo.
“Nel libro, l’autrice esplora la profonda passione che la poetessa nutriva per le piante e il modo in cui ispiravano e caratterizzavano le sue opere. Seguendo lo scorrere di un anno nel giardino, il libro rivela particolari poco conosciuti della sua vita e ci aiuta a capire meglio la sua anima.”
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