Home architettura; giardini I Giardini di Villa d’Este_happy weekend

I Giardini di Villa d’Este_happy weekend


I GIARDINI DI VILLA D’ESTE

I magnifici Giardini, che circondano Villa d’Este rappresentano uno degli esempi più armoniosi e suggestivi discenografia barocca della Lombardia e dell’Italia.Il parco, classificato Monumento Nazionalenel 1913, nacque pervolontà del CardinaleTolomeo Gallio il qualelo fece costruire dall’Architetto Pellegrino Pellegrini nel 1568.
Il primo nome di Villa d’Este fu Villa Garrovo (per il torrente che tutt’oggine attraversa i Giardini) e Villa e parco raggiunsero una tale fama, per lo stile architettonico, che nel 1615 il Sultano del Marocco volle visitare la proprietà per vedere con i suoi occhi tanta decantata magnificenza.Villa Garrovo divenne Villa d’Este nel 1815 quando Carolina di Brunswick, Principessa del Galles e futura Reginadi Inghilterra, la comprò.La futura Regina, aggiunse al parco elementi tipici dei giardini all’inglese: i piccoli sentieri, ivialetti, i ponticelli e il monumento neoclassico – ilTempietto di Telemaco – che creano un disordine simulato tipico dello stile pittoresco. Altri abbellimenti apportati furono la misteriosa costruzione del Ceranico, Villa Malakoff, Villa Cima, la Villa dell’Ercole ell’edificio Regina d’Inghilterra.A tal proposito, più di 100 anni fa, Edith Wharton scrisse nel suo libro “Italian Villas and their Gardens”:“Sebbene la Regina Carolina (proprietaria di Villa d’Este dal 1815 al 1820) tentò di rendere in stile inglese parte del parco, le caratteristiche del Giardino Rinascimentale esistono ancora!”Infatti, tuttora, nei Giardinico esistono vari stili: lo stile rinascimentale, barocco, pittoresco e romantico.Esempio del giardino italiano è il Viale d’Ercole, una meravigliosa prospettiva che parte dal Ninfeo etermina con la scultura di Ercole e Lica. Il Viale risale alla fine del XVIII secolo ed é definito da una doppia catena di vasche di pietra,delimitate da magnolie e cipressi, nelle quali scorre l’acqua del torrente. E’ invece del XVII secolo e rappresenta una straordinaria scenografia barocca, il Ninfeo, o Mosaico, dove gli infiniti ciottoli colorati creano movimenti curvilinei edecorazioni sontuose di rara bellezza.Attraverso piccoli passaggi e ponticelli, circondati da una vegetazione“accuratamente” selvaggia, si arriva ai fortilizi voluti nel 1808 dalla Marchesa Calderara, proprietaria di allora, per festeggiare le imprese belliche in Spagna di suo marito il Conte Domenico Pino, valoroso Generale di Napoleone.Così Villa d’Este dopo essere stata nei secoli residenza privata di prestigiose personalità, (ultima in ordine cronologico l’Imperatrice russa Ferodowna) futrasformata in Hotel di lusso nel 1873.Nel parco vennero costruiti campi da tennis, incrementati a 8 nel 1966 quandovennero inaugurati la piscina galleggiante, lo Sporting Club e il Ristorante Grill.Nel 1973 fu aggiunta la piscina coperta e nel 1999 il Beauty Centre e il complessodegli sport indoor, progettato dall’Architetto Caccia Domignoni.

L’ultimo cambiamento ai giardini risale al 2004 quando fu inaugurato il “Giardino dello Chef”, sul tema dell’antico “Jardin Potager”. Situato sulla salita panoramica trail Viale dell’Ercole e il Tempietto di Telemaco, l’orto botanico è il regno del nostro Executive Chef, Luciano Parolari, che sceglie ogni giorno le erbe aromatiche e le verdure fresche per le sue deliziose ricette. Gli Ospiti dell’ hotel che partecipano allesue lezioni di cucina hanno il privilegio di accompagnarlo.L’attenzione e la cura estrema dei giardini è per Villa d’Este una priorità:gli inserimenti architettonici che si sono susseguiti negli anni hanno aggiunto armonia alla natura circostante; gli sforzi sia progettuali che economici sono sempre rivolti non solo al mantenimento di un patrimonio ambientale così importante ma anche alla sua continua evoluzione privilegiando l’inserimento di specie botaniche sempre più pregiate.Per questo gli amanti dei Giardini, trovano a Villa d’Este un vero catalogo di bellezze naturali.Profumi diversi da ricordare ad ogni stagione: in primavera le rose, le camelie, il glicine, le azalee; in estate le magnolie, le ortensie, i gelsomini, gli alberi di limone.Il testimone storico dei Giardini di Villa d’Este è il grande platano (platanus occidentalis) che ha più di 500 anni. Questa pianta, misura circa 8 m. di circonferenza e circa 35 m. di altezza. Nei secoli, Regine, Imperatrici, Cardinali,Aristocratici, Capi di Stato hanno assaporato la sua ombra rinfrescante.Il parco di Villa d’Este fa parte della prestigiosa Associazione dei Grandi Giardini Italiani.

Giardino dello Chef

Bookmark and Share

quote

Chiedimi come progettare un giardino

quote
Previous articleFuori Salone _ hell’s kitchen meet string gardens
Next articleGunnebo House and Gardens_orto