I giardini che circondano l’Atelier vennnero piantumati con differenti specie botaniche, provenienti dai cinque continenti, principalmente cactus e bouganvilles. Tutto questo, più tardi, diventerà il giardino Majorelle. Dopo un incidente d’auto, Majorelle rientro’ a Parigi dove morirà nel 1962. Dopo la sua morte il giardino rimase aperto al pubblico e subi’ delle forti degradazioni. Nel 1980, Yves Saint Laurent e il compagno Pierre Bergé, che non erano altro che dei visitatori e ammiratori del giardino Majorelle, lo acquistarono. Salvarono questo luogo dalle speculazioni edilizie immobiliari che minacciavano quasi tutti gli antichi giardini di Marrakech.Iniziarono a quel punto i lavori di restauro, con l’aiuto dell’etnobotanico Abderrazak Benchaâbane.
I Giardini Majorelle 0.2
I giardini che circondano l’Atelier vennnero piantumati con differenti specie botaniche, provenienti dai cinque continenti, principalmente cactus e bouganvilles. Tutto questo, più tardi, diventerà il giardino Majorelle. Dopo un incidente d’auto, Majorelle rientro’ a Parigi dove morirà nel 1962. Dopo la sua morte il giardino rimase aperto al pubblico e subi’ delle forti degradazioni. Nel 1980, Yves Saint Laurent e il compagno Pierre Bergé, che non erano altro che dei visitatori e ammiratori del giardino Majorelle, lo acquistarono. Salvarono questo luogo dalle speculazioni edilizie immobiliari che minacciavano quasi tutti gli antichi giardini di Marrakech.Iniziarono a quel punto i lavori di restauro, con l’aiuto dell’etnobotanico Abderrazak Benchaâbane.