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I Giardini Majorelle 0.3




Nel 1999 Bergé penso’ alla ristrutturazione della flora e anche alle modalità di amministrazione del giardino. Nel marzo 200 si decise per il restauro, dotando il giardino di importanti mezzi operativi. Durante i nove mesi di lavori un èquipes lavoro’ giorno e notte per installare un sofisticato impianto di irrigazione automatica che permise la riduzione del 40% di acqua, permettendo di regolare efficacemente la ripartizione dell’acqua secondo le ore della giornata e il bisogno specifico di ogni pianta. Per restare fedeli allo spirito di Jacques Majorelle , autentico appassionato di piante esotiche, la collezione si arrichi’ di numerose specie rare. La flora del giardino passo’ da 135 a 300 specie . Una suberba collezione di cactus (oltre trenta famiglie sono presenti) venne installata su di una parcella molto assolata del giardino. Palme e bamboo vennero importati dall’America Latina e dall’Oceania. L’architetto americano, trapiantato a Marrakech, Bill Willis, modifico’ l‘ingresso del giardino per preservare il suo mistero ( si scopre poco a poco) e successivamente tutto il complesso venne donato dai proprietari alla città di Marrakech e al patrimonio marocchino. Oggi una èquipe di venti giardinieri si occupa della gestione quotidiana del giardino, delle fontane e degli specchi d’acqua. Questo spettacolare giardino si lega indissolubilmente con il grande stilista francese le cui ceneri, dopo la sua morte avvenuta nel 2008, sono state sparse nella parte privata del giardino, situato davanti alla grande villa padronale (non visitabile). Ultimo omaggio alla città di Marrakech, la Ville Rouge, che è stata fonte di ispirazione inesauribile per YSL e la sua Arte.

http://myamazighen.wordpress.com/2009/01/24/i-giardini-majorelle/
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