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Il GRAND TOUR italiano, con le tappe del Settecento

io vado! Cosa farò? Il Grand Tour del Settecento che si faceva in carrozza mentre io avrò cavalli elettrici { Tesla }

Sono emozionata, nell’ultimo mese mi sono informata bene su quali erano i luoghi di interesse del Grand Tour… e ora si parte!

troverete TUTTI gli articoli nella Rivista Blossomzine Winter

Giovanni Paolo Panini, Piazza e chiesa di Santa Maria Maggiore
Giovanni Paolo Panini, Piazza e chiesa di Santa Maria Maggiore

PRIMA TAPPA BOLOGNA

Rosso Bologna! esiste proprio il nome del colore delle case, è molto caratteristico, con sfumature dal mattone all’ocra.
S t u p e n d o! e poi i portici, i portici, una cosa come 40 km di portici. Meravigliosi!

Bologna con i suoi portici finirà sul numero Winter di Blossomzine ❄️ come tappa del Grand Tour, il viaggio che i rampolli, gli scrittori e i letterati facevano fino alla metà dell’ 800 in Italia.

SECONDA TAPPA FIRENZE

Bella non basterebbe un mese per vedere tutto!

Il Grand Tour è durato due secoli e anche i monumenti da vedere e contemplare cambiarono nel tempo, cambiarono i gusti e l’estetica.
Ad esempio Francis Drake si lamentava che il ponte vecchio soffriva di “deformità”… Veniva preferito il ponte Santa Trinità che visiterò oggi.

Seguitemi  nelle storiesss in evidenza su Instagram ci sono salvate le tappe BO FI LU UMBRIA ROMA

blossomzine winter dedicata al grand tour

Comunque queste cose interessanti sono per il numero di Blossomzine Winter dedicato al viaggio in Italia per eccellenza . Archivio TUTTI I VIAGGI QUI

Bellosguardo! Un mirador notevole per ammirare la città di Firenze 

Un pranzo al sacco vista vigneti

All’antico Vinaio

e poi perdersi nella campagna per un errore, ma trovare l’abbazia di San Galgano e rimanere a bocca aperta.

Il Grand Tour oggi prosegue a

TERZA TAPPA Bagni di Lucca +LUCCA

Il viaggio dei grand touristi durava parecchi mesi, avevano una carrozza, a volte anche una per la servitù, tra una città e l’altra si fermavano nelle locande e spesso si portavano pure un letto per questioni di igiene 

Sì portavano un piccolo scrigno per il nécessaire da viaggio, si vestivano di azzurro grigio polvere per nascondere lo sporco del viaggio.

Nelle città affittavano interi palazzi e avevano lettere di presentazione per essere introdotti nella società.

I Bagni di Lucca era una località termale famosa nel Grand Tour
in foto il ponte del diavolo 

In questo viaggio ho dato priorità anche ai bijoux e ai vestiti, e udite udite ho anche un ventaglio e un parasole 

QUARTA TAPPA
Otricoli + parco archeologico Ocriculum +Narni + Terni

10.000 passi con 35° non è stata una passeggiata ho rischiato di fondere il cellulare dal troppo caldo, scattavo foto, storiesss e registravo i video che vedrete sulla rivista Blossomzine Winter

I giorni che ho a disposizione per girare sono ad agosto e quindi metocca!

I grand turisti invece progettavano il loro viaggio in Italia da settembre, decisamente più fresco, arrivavano a Roma per Natale, il Carnevale era d’obbligo a Venezia e tra Pasqua e primi di giugno Napoli.

Come ancora oggi si fa: in Giappone in primavera per la fioritura dei ciliegi, nel Maine per l’indian summer degli aceri in autunno e se avete altri esempi lasciate un commento così ci segnamo un calendario.

Lago di Corbara

L’emozione dei grand turisti per il paesaggio era tra il pittoresco e il sublime, tra l’ideale e il reale.

Ieri anch’io mi sono persa nella campagna tra Umbria e Lazio e sono andata alla ricerca dei vari punti che i pittori come Corot e Turner dipinsero.

In tanti su Fb e Instagram mi date bei suggerimenti su cosa visitare, la risposta è che i giorni sono pochi e le tappe che sto seguendo sono quelle che facevano, una curiosità Siena e Arezzo non erano neanche prese in considerazione , perché troppo gotiche.

Comunque c’è un tesoro in ogni dove, e io mi sono regalata un bouquet di fiori secchi che.. Chevelodicoaffare ♥️

QUINTA TAPPA TIVOLI VILLA ADRIANA

Roma era la destinazione principale dei viaggiatori del Grand Tour in un epoca dove la cultura era dominata dai classici.
Il viaggio durante la visita dei monumenti e delle rovine serviva ad apprendere attraverso l’esperienza.

Anche se sono passati 200 anni il fascino dell’antico e del bello non ha eguali.

Rovine e vestitini carini per riportarmi indietro nel tempo.


Vi ricordate il film “ritratto di signora” con un Osmond subdolo e lei ingenua e stupenda.

Ps la foto del particolare di Villa Adriana vedrete che è graffittata con la data della visita di un grand turista 

il viaggio prosegue sulla rivista Blossomzine Winter

se siete curiosi di vedere i cavalli elettrici

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