La creazione di un autentico pesto inizia con il basilico fresco, cuore verde e profumato di questa ricetta secolare.

Nella prima immagine, possiamo vedere il basilico appena raccolto dall’orto, un trionfo di freschezza e aroma naturale. Queste foglie delicate vengono poi lavate con cura e asciugate con un metodo… quasi dimenticato: lo strofinaccio.

Come mostrato nella foto, le foglie di basilico vengono avvolte in un panno di cotone e poi sbattute con cura, proprio come si faceva negli anni ’50 ( ma anche dopo ) e poi scrollato in aria con movimenti ad arco.

Questo metodo mi ricorda mia nonna, lo faceva sempre, anche con la cicoria e l’insalata.
Passiamo poi alla foto successiva, dove entriamo nel cuore della preparazione: un piccolo mortaio di ceramica bianca. Anche qui, un omaggio alla tradizione.

NOTA
Anziché utilizzare i tradizionali pinoli, optiamo per le noci, un’alternativa economica che offre comunque una ricca cremosità. Le noci vengono pestate assieme al sale grosso e alle foglie di basilico.
Nel pesto preparato nel mortaio, ogni ingrediente viene amalgamato con pazienza e dedizione.

Questa tecnica antica, che predilige la forza delle mani e la lentezza del gesto, ci permette di assaporare non solo il risultato finale, ma anche il processo stesso.
Un’esperienza culinaria che ci riconnette con le radici della cucina italiana, dove il tempo e la cura sono ingredienti imprescindibili.
Il pesto è più di una semplice salsa: è una narrazione, una tradizione che si tramanda, e fatto in casa, magari come in questo caso con il mortaio e non il mixer non è solo un condimento, ma un vero e proprio atto di amore verso la cucina e le sue radici più profonde.
il nostro basilico si chiama Ocimum basilicum, invece voglio racconatrvi una CURIOSITA’ dal MONDO
Il basilico indiano Ocimum tenuiflorum o Tulsi
Questa pianta si distingue per le sue foglie più sottili e un profumo decisamente più marcato, con note pepate e aromatiche, che ricordano i chiodi di garofano.
In India, il Tulsi va ben oltre il suo ruolo di erba aromatica. È una pianta sacra nell’Induismo, onorata e curata in molti giardini domestici e templi. È un simbolo di spiritualità e benessere, intrecciato nella vita quotidiana.
Nella medicina ayurvedica: le sue proprietà antiossidanti, antibatteriche e calmanti lo rendono un rimedio naturale per vari disturbi, da quelli respiratori agli stati di stress e tensione.
Ho altre ricette con varianti a tema PESTO, ve le lascio qui sotto
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