Abiquiu, nel New Mexico, a circa 50 miglia a nord di Santa Fe è dove viveva Georgia O’Keeffe la famosa pittrice americana.
Georgia O’Keeffe nacque nel 1887. Nel corso della sua vita ha vissuto e goduto di molti paesaggi: Wisconsin e Midwest, Virginia e sud-est, Chicago, Illinois e Amarillo, Texas, New York City e nello stato di New York a Lake George con suo marito, il famoso fotografo Alfred Stieglitz.
Ma è stato questo luogo dalla prima volta che visitò il New Mexico nel 1929 che ha deciso di mettere qui le radici lì e di trovare la sua casa spirituale.
La casa di Georgia O’Keeffe dal 1997 è diventata un museo, si può visitare, (Indirizzo: 217 Johnson St, Santa Fe, NM 87501, Stati Uniti ) ma a me piace giocare, quindi…
Ho cercato di immaginare la sua abitazione attraverso queste immagini create con amore e passione con l’AI.
Sullo sfondo dei maestosi Monti Rocciosi del Nuovo Messico, le tele prendevano vita con colori intensi e saturi, ispirati dalle nuvole, dai fiori e dai paesaggi accidentati.
La pittrice sembrava catturare l’essenza delle forme acutamente delineate dei canyon e dei fenomeni naturali: dal colore arancione della terra al rosso del tramonto, dal nero della terra del deserto al bianco delle stelle che brillano di notte.
Nelle sue opere, oltre ai fiori enormi, spaziava dai teschi di bufalo sbiancati dal sole a pietre, rocce e rettili della sua nuova terra.
Attraverso le finestre ampie dell’angolo del suo studio, lo sguardo si apriva su uno scenario straordinario: montagne circostanti dai colori spettacolari, che andavano dal rosso al giallo, e dal verde al rosa.
La sua passione per il giardino e la lettura appassionata delle tecniche di giardinaggio sostenibile la portarono a realizzare un sogno: un giardino nel bel mezzo del deserto.
Tra i molti scritti che ha lasciato emergono dettagliate liste delle piante che ha acquistato e coltivato. Dai frutteti con ciliegi, susine, cachi, pesche, fichi, albicocchi e gelso, alle piante aromatiche come timo, rosmarino e salvia.
Amava anche fiori come la peonia e la Rosa xanthina ‘Allard’ dal colore giallo canarino, che abbinava a tamerici e ginepri, oltre a fiori come papaveri, calle e iris che tra l’altro dipingeva nelle sue opere.
Il giardino era anche orto, coltivava mais, lattuga, peperoni, pomodori e zucche.
Nel libro di Delfina Rattazzi “Storie di insospettabili giardinieri” ( LINK AMAZON )c’è una frase che mi ha suscitato un interesse particolare, scrive che un’amica della O’Keeffe descrisse lo spazio del giardino come se assomigliasse ad “una miniatura persiana “.
Ho cercato di visualizzarla, creando delle suggestioni con l’uso dell’AI, non sono molto convinta del risultato, anche se indubbiamente è interessante, io ve lo mostro, pensateci e se volete lasciatemi un feedback sui social.
Se non mi seguite sui social Instagram X
Se mi seguite da tanto tempo sapete che ho una vera passione per Georgia O’Keeffe, infatti le avevo dedicato un numero speciale della Rivista Blossomzine, vi lascio il link per sfogliarla.
se volete imparare anche a PROGETTARE il vostro spazio esterno
ho aperto lo SHOP venite a curiosare
e non ultimo vi invito a ISCRIVERVI alla mia mailing list, siamo arrivati a 1700 persone che amano le piante e i fiori, una volta a settimana vi arriverà una email con dei consigli utili e creativi.