Proseguiamo con il mio itinerario parte 2 che da Viterbo arriva fino al lago di Bolsena, esplorando ben 7 giardini privati.
Sono stata invitata come blogger e direttore di Blossom zine da Promo Tuscia che mi ha fatto scoprire una parte di Italia che non conoscevo ed è davvero molto bella.
Parte 1 QUI
3 Il Giardino del convento della Fraternità SS. Vergine Maria (a 29 km da Viterbo)
La casa madre delle suore si trova a Bagnoregio, è situata a lato della Chiesa di San Agostino, è una realtà da conservare e raccontare, perché tra le loro molte attività, una scuola di musica, la creazione di statue per i presepi in polvere di marmo e il catechismo hanno anche la passione per i fiori e le piante.
All’esterno del convento si trova un grazioso giardino chiuso dove vengono coltivati i fiori da recidere per abbellire la chiesa e le fioriture sono a scalare durante tutta la stagione, mi hanno raccontato con vero orgoglio botanico, della fatica nel recuperare questo spazio che in principio era un nulla e ora è un giardino molto fiorito e accogliente con anche grandi alberi di catalpa, cipresso, ginkgo, noce e acero.
Quante sono le fioriture a scalare e quanto amore si vede, l’elenco è lunghissimo: tulipani, margherite, delphinium, monarda, gaillardia, dalie, gigli, iris, coreopsis, campanula, camomilla, aster, calle, zinnia, piselli odorosi, anemoni, echinacea, tageti e rose coltivate su piccoli archi circondano il prato dove un gentile e giovane salice piangente è stato messo come punto focale centrale.
All’interno del convento si trova un bel chiostro, è il classico luogo di silenzio, ed è posto in un’area centrale del convento, è circondato sui quattro lati da portici da cui si accede alle varie stanze di vita pratica come lavanderia, cucina; il cielo entra direttamente nello spazio, è questo il loro collegamento con Dio, nel centro vi è un pozzo circondato da vasi in terracotta contenenti diverse varietà di rose, le loro amate rose.
Se ti è piaciuto questo giardino e vuoi vederlo con i tuoi occhi contatta Promo Tuscia.
Cosa fare e dove mangiare a Bagnoregio
Bagnoregio è la cittadina moderna e in una frazione del comune si trova Civita, il borgo medievale arroccato su uno sperone di tufo, vi consiglio una visita perchè fa parte dei borghi più belli d’Italia!
Il piccolissimo centro abitato, pare solo 10 abitanti in totale, è raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte e una volta arrivati penserete che il tempo si sia fermato proprio qui, e il paesaggio circostante è notevole.
Civita di Bagnoregio è nota per essere denominata “La città che muore”, vi spiego meglio, geograficamente si trova nella valle dei calanchi e per chi non lo sapesse la morfologia di quest’area è stata prodotta proprio dall’erosione e dalle frane del terreno, quindi negli ultimi anni l’abitato di Civita rischia costantemente di perdere i suoi edifici a causa delle continue erosioni. Da vedere assolutamente.
Vi consiglio vivamente una pausa pranzo da Magna Civita, perché hanno una selezione di formaggi e salumi a km. 0 eccellente, e anche le birre artigianali e i vini proposti sono super e sempre della zona. Le foto parlano da sole. http://www.magnacivita.it/
4 Villa Tirrena (a 40km da Viterbo)
Il paesaggio dei Calanchi, oggi patrimonio dell’Unesco, è qualcosa di meraviglioso, non lo avevo mai visto prima d’ora e dalla dimora dei coniugi D’Amico è qualcosa che ti toglie il fiato.
La tenuta comprende un ampio giardino terrazzato, delle stanze verdi che includono una serie di sculture di arte moderna facenti parte della loro collezione privata, una vigna e una cantina meravigliosa.
La cantina, sono produttori di vino, ha origini etrusche ed è visitabile e ve lo consiglio con tutto il cuore perché è bellissima e suggestiva. Vi si accede da un cortile interno dell’abitazione, appena superato il cortile in stile riad, con papiri e piastrelle in stile marocchino si scende nei sotterranei, qui i soffitti sono altissimi per contenere alti botti per la fermentazione e moltissime botti in rovere per l’invecchiamento del vino.
Vi lascio un piccolo video che ho realizzato per FB durante la mia visita
L’atmosfera che hanno ricreato è qualcosa fuori dal comune, la luce è soffusa, vi sono moltissime candele accese, tappeti a terra e la musica, i brani della cantante d’opera Maria Callas sono stati una vera sorpresa.
Immagino i loro ospiti americani che esclamano Amazing !
Il giardino è in stile formale, si divide in stanze successive, c’è il labirinto di Laurus nobilis, alloro, per ospitare le molte sculture famose, da Anish Kapoor a Banksy a Twombly, ( che nomi ! se vi piace l’arte contemporanea sembra di visitare un museo).
Nella seconda stanza verde c’è una moderna limonaia fatta da una struttura ad archi con un generoso Trachelospermum jasminoides che fiancheggia una vasca d’acqua ed è circondata da bellissimi vasi in terracotta con una collezione di limoni e agrumi esemplari.
Nella terza stanza, lunghissima, ci sono macchie enormi di piante mediterranee potate ad arte come Teucrium fruticans, cipressi e arbutus unedo, corbezzolo, e grandi macchie di rose come la Rosa ‘Lavender Lassie’, in fondo come punto focale è stata adagiata una scultura enorme, è il volto di Livia, e arriva dal set cinematografico di Cinecittà usata nel film “Il gladiatore “.
La visita prosegue scendendo al terrazzo panoramico sottostante che domina il paesaggio circostante, una siepe profonda di Taxus baccata accompagna lo sguardo per chilometri lineari sullo scenario splendido dei calanchi.
Gli interni della villa www.villatirrenarelais.com sono bellissimi, ma questo lo avrete immaginato da soli.
Se ti è piaciuto questo giardino e vuoi vederlo con i tuoi occhi contatta Promo Tuscia.
Dove dormire e dove mangiare a Viterbo
Dopo la visita alla cantina e due bicchieri di vino siamo rientrati a Viterbo per la notte, siamo stati ospitati all’Agriturismo Braciami, NO NO NO non pensate al classico agriturismo, ma piuttosto pensate ad un posto in stile vintage molto ricercato con moltissimi oggetti recuperati ai mercatini dell’usato, coloratissimo e con tappezzerie inglesi floreali Art déco alle pareti, anche il cibo è molto curato, infatti le foto parlano da sole. Siamo stati benissimo.
http://www.agriturismobraciami.com/
magari la prossima volta ci andiamo insieme ?
Dana frigerio
UNA RIVISTA COME NON L’HAI MAI VISTA BLOSSOM ZINE