Coltivare le erbe commestibili in giardino e/o nell’orto o in terrazzo è molto comodo perchè così le abbiamo a disposizione sempre, perdendo poco tempo, e non solo quando riusciamo ad andare in campagna a cercarle. Un altro vantaggio è che quando cuciniamo possiamo raccoglierle all’ultimo momento, mantenendo intatte le loro proprietà benefiche. Inoltre contribuiamo alla sopravvivenza di quelle più rare.
Io ho deciso di coltivarle quando un anno, andando come al solito a raccogliere la silene in primavera, nei posti in cui l’ avevo sempre presa non c’era più: in una bella vigna a terrazze era stato bruciato tutto con i diserbanti, sugli argini del fiume, dove non andavo da qualche anno, nessuno aveva più tagliato il fieno per le mucche perchè in pianura è stato abbandonato questo allevamento (o viene fatto in maniera industriale), così i rovi e le canne avevano soffocato tutte le erbe, e infine in un prato misto avevano arato tutto per piantare un foraggio più produttivo. Da quell’anno ho iniziato a coltivare le piante che mi interessano nel giardino o nell’orto, ed a cercare i semi di tutte quelle che temevo di non ritrovare.
Adesso che mi sono abituata ad averle a portata di mano, non rinuncerei più a questa comodità, perchè non c’è soddisfazione maggiore in cucina che usare ingredienti appena raccolti nel nostro giardino, che danno ai nostri cibi un sapore ed una frequenza davvero speciali.
Le erbe commestibili richiedono ambientazioni diverse a seconda di dove crescono in natura: quelle dei prati aridi e dei prati umidi , degli oliveti, vigne e frutteti, quelle che sono infestanti degli orti e dei campi, quelle dei boschi,delle sorgenti e dei ruscelli, quelle dei terreni azotati.
Mettendole in condizioni simili a quelle naturali ridurremo al minimo la manutenzione.
Questo è un capitolo immenso, oltre al clima ed al tipo di terreno, le diverse scelte saranno ovviamente determinate dalle dimensioni del territorio: se avete un terreno molto vasto varrà la pena di fare un recupero ambientale vero e proprio, e quindi converrà vedere caso per caso a seconda di quello che c’è già (bosco, incolti, frutteto, etc ), differenti ancora saranno gli interventi che potete fare se avete un orto o un giardino grande o piccolo o un terrazzo.

ERBE PER UN GIARDINO MEDIO-PICCOLO
Queste sono le erbe che vanno bene praticamente nei giardini di ogni dimensione, ovviamente anche in uno grande, dove a quelle citate in questo post se ne possono aggiungere delle altre.
Distinguiamo le erbe da cuocere, che riducendo molto il loro volume in cottura, è necessario avere in grandi quantità, e quelle da usare crude, di cui basta a volte anche una sola pianta.
Per quella che è la mia esperienza, le piante che hanno maggior resa rispetto allo spazio occupato e quindi sono adatte ad un piccolo giardino, sono l’ortica, la malva e la silene, e, se vi piace il gusto amaro, il tarassaco. Queste sono le piante che io tengo nel mio giardino. Per una famiglia di 2-4 persone conviene coltivarne circa 1 mq per ognuna, poi vi regolerete voi in base a quanto spesso le usate. L’ortica e la malva crescono bene sia in pieno sole che a mezz’ombra, la silene ed il tarassaco in pieno sole. L’ortica richiede un terreno molto concimato, la malva ama un’aggiunta di calcare ed allo stato spontaneo si trova spesso sotto gli alberi da frutto, per cui se ne avete la possibilità mettetela lì anche voi. Le altre crescono nei prati e non hanno particolari esigenze. Queste sono le piante che in cucina potete utilizzare cotte, a cui eventualmente aggiungere in un’aiuola o, se l’avete, sopra un muretto a secco o in una vasca rialzata, quelle per l’insalata, di cui vi parlerò a parte.
Il tarassaco, la silene ed i fiori di malva si possono mangiare anche crudi.

Articolo realizzato per questo blog da Cristiana Betti , Vivaio delle Naiardi
produzione e vendita piante spontanee commestibili ed ornamentali per api e farfalle.
tel. 329 3945180
vivaionaiadi@hotmail.it indirizzo:
via vespia 9 Vidracco TORINO PIEMONTE
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