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Per costituire un erbario…

photography via www.rachelwhiting.co.uk

L’erbario è un compendio che descrive il regno vegetale. Nel medioevo si trattava di una particolare categoria di libri che raccoglievano brevi descrizioni spesso a carattere medico, descrivevano le virtù delle piante. Si chiama erbario anche una collezione di piante o di parti di piante essiccate e pressate accuratamente, individuate e classificate scientificamente, utilizzata per studi botanici.

Attualmente il termine erbario indica sia una raccolta di piante essiccate sia una struttura museale dedicata alla raccolta completa e sistematica delle specie, opportunamente essiccate ed ordinate in modo da poter essere conservate e consultate. Le istituzioni di tutto il modo sono censite nell’ Index Herbariorum e sono più di 3000 sedi nel mondo (che ospitano 273 milioni di esemplari) di cui circa 120 in Italia (che conservano 9 milioni di esemplari).

Anticamente l’erbario era un libro, spesso ricco di illustrazioni miniate, che descriveva l’aspetto, le proprietà medicinali e altre caratteristiche (semina, racolta…) delle piante usate inmedicina (erbari figurati).

Il primo erbario conosciuto è quello di Dioscoride, un medico di origine greca che nel I secolo d.C. venne a Roma e scrisse il De Materia Medica. Questo codice, prototipo di tutti gli erbari successivi, venne copiato verso il 515 per essere regalato a una principessa bizantina in occasione delle sue nozze: si tratta del manoscritto più antico di un erbario pervenutoci, tra l’altro corredato da superbe illustrazioni di grande realismo (oggi è conservato a Vienna). Il Dioscoride fu uno dei libri più copiati del medioevo e ci sono pervenuti numerosissimi manoscritti. Già nel X secolo le illustrazioni del De materia medica risultano molto più grossolane, mentre però si iniziarono a adattare i contenuti delle piante presentate aggiungendo esemplari locali (soprattutto nel Nord Europa e in Inghilterra) e specie legate a particolari mitologie (come la mandragora). Particolarmente pregiati sono alcuni erbari medievali prodotti in area fiamminga, dove la produzione artistica locale è caratterizzata da una spiccata attenzione al dettaglio e al realismo anche più minuto e spicciolo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Erbario

Erbario del 1653

Per costituire un erbario sono indispensabili varie operazioni:

la scelta di campioni normali per quanto possibile e completi

l’essiccazione delle piante raccolte, che viene solitamente ottenuta comprimendo gli esemplari fra due strati di carta asciutta; l’essiccazione è completa quando le piante non sono più fredde

gli esemplari essiccati vanno quindi contraddistinti con un’etichetta su cui siano riportate la denominazione scientifica della specie e la sua posizione sistematica oltre alla data, al luogo di raccolta e a eventuali altri dati descrittivi circa la mole, il portamento della pianta, il colore dei fiori e altre particolarità

È buona norma, infine, curare una perfetta conservazione proteggendo le piante dagli insetti parassiti, cosa che si ottiene o con l’uso di sostanze insettifughe o con fumigazioni varie.

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