Avete mai pensato di aggiungere interesse tutto l’anno in giardino con dei bellissimi tutori?
Un mese fa stavo pulendo un lato del mio giardino dai rami ormai secchi di vite del Canada, prima di buttarla nel biotrituratore ho pensato che avrei potuto riutilizzarla
… IDEA la userò nei vasi come tutori per le zinnie.
Si possono creare degli attraenti tralicci autoportanti che hanno due funzioni: sia di supporto per le piante che di interesse visivo per abbellire un vaso.
Da garden designer posso dire che è un modo facile e poco costoso per aggiungere verticalità ai vasi in terracotta.
LA FORMA: è una piramide a tre o quattro lati o un traliccio simile a un obelisco progettato per aiutare le piante a mantenersi in posizione eretta.
IDEA in più usare anche i tralci della Clematis vitalba ( che spesso è da tenere a bada per quanto è vigorosa )
In questo caso li ho utilizzati freschi, appena tagliati, pensando che si sarebbero essiccati con il tempo, e così è stato
FOTO 1 e FOTO 2
Cosa possiamo coltivare nei vasi per abbellire queste strutture?
Piante erbacee colorate e che spesso hanno bisogno di sostegni perché altrimenti ricadono su se stesse come
Zinnie
Tageti ( quelli alti / giganti )
Piselli dolci
Centranthus ruber
Finocchio selvatico
Dalie
Aneto
Perilla frutescens ( Shiso )
se volete imparare anche a PROGETTARE il vostro spazio esterno
ho aperto lo SHOP venite a curiosare
cosa serve:
tralci lunghi e secchi o quasi di Parthenocissus tricuspidata o quinquefolia / Clematis vitalba
molti fusti delle palme Trachycarpus fortunei freschi o secchi, freschi sono più morbidi e flessuosi da piegare a piramide
Come fare:
si intrecciano i tralci con una semplicità disarmante
Si ripiegano formando un cerchio o un ovale su se stessi e si fissano o da soli, o con dello spago o del filo di ferro da giardino ricoperto di carta color sabbia
Prendete poi 3 o 4 fusti di palma che infilzerete nel vaso abbastanza in profondità e adiacenti al bordo esterno del vaso , Ma se avete delle canne di bambù potete usare anche quelle
si piegano e si uniscono in alto cercando di formare una piramide o un obelisco, con dello spago o del filo di ferro si uniscono al vertice
una volta creata la struttura portante, non deve “portare” ma solo rimanere stabile con il primo vento
si inseriscono dall’alto i cerchi o gli ovali che avete creato con il Partenocissus
Et voilà il gioco è fatto
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