Home architettura Un weekend nella Venezia di oggi, ma pensando al passato, 1

Un weekend nella Venezia di oggi, ma pensando al passato, 1

Recentemente ho trascorso un fine settimana intero a Venezia, destinazione che negli anni ho eletto a mio rifugio prediletto per le fughe dalla routine. Questa città non solo è facilmente raggiungibile, ma si rivela incantevole in ogni stagione dell’anno.

Mi piacerebbe concentrarmi, in questo post, sulle vedute che Venezia offre: memorabili a ogni ora e condizione meteo, che il cielo sia lattiginoso, soleggiato, piovoso o avvolto nella foschia, le scene che regala sono sempre degne di essere immortalate.

Per chi, come me, ama la fotografia, tentare di catturare l’anima di Venezia diventa una sfida appassionante: attraverso l’obiettivo di una camera fotografica si procede con calma, riflettendo su ogni scatto; utilizzando invece il cellulare, la cattura delle immagini è istantanea e spontanea.

Recentemente, riflettevo proprio su questo mentre mi trovavo alle Fondamenta Zattere al Ponte Lungo, deliziandomi con il gianduiotto con panna della famosa Gelateria Nico.

Era tardo pomeriggio e il sole stava per tramontare, offrendo una vista mozzafiato sulla Giudecca e mi sono chiesta come sarebbe stato dipingere Venezia durante il Settecento.

Venezia foto scattata ed elaborata da Dana Frigerio

Con i suoi panorami singolari e i suoi monumenti simbolici, Venezia è stata una fonte d’ispirazione per numerosi pittori vedutisti, diventando un passaggio obbligato per i viaggiatori di quel tempo.

Ancora oggi, Venezia mantiene il fascino e il prestigio che hanno ispirato quegli artisti, preservando la bellezza dei suoi paesaggi lagunari e dei suoi edifici storici, che continuano ad affascinare visitatori ed artisti con loro atmosfera unica e suggestiva.

Un po’ di storia:

Il Vedutismo, corrente artistica nata nel Settecento, si focalizzava sulla rappresentazione fedele di scene panoramiche, soprattutto urbane.

Questa forma d’arte, portata all’apice dalla maestria di pittori come Canaletto, si caratterizza per il suo realismo penetrante, la cura minuziosa dei dettagli e il ruolo dominante del paesaggio all’interno della composizione.

Le rappresentazioni di Venezia, in questo stile, enfatizzavano i paesaggi urbani e l’architettura distintiva della città, con i pittori che riuscivano a immortalare luci, ombre e particolari architettonici con straordinaria abilità, svelando così la maestosità e la splendida bellezza di Venezia.

Queste rappresentazioni, anche se spesso idealizzate, proponevano una visione romantica della città; il Vedutismo ha plasmato la percezione di Venezia nel corso dei secoli in modi significativi, contribuendo a consolidare l’immagine della città come luogo unico, ricco di fascino e storia.

L’ascesa del Vedutismo a Venezia nel Settecento fu stimolata anche dal Grand Tour, un viaggio compiuto dai giovani aristocratici europei alla scoperta delle meraviglie del continente, che spesso prevedeva una sosta nella città lagunare.

Se non sai cos’è il Grand tour qui trovi molte informazioni

la rivista dedicata al Grand Tour

i video dedicati al viaggio

Questi viaggiatori, bramosi di portare con sé ricordi tangibili della loro avventura, trovarono nelle vedute di Venezia il mezzo perfetto per immortalare la grandezza e la bellezza della città, contribuendo a diffondere l’immagine di Venezia come meta affascinante e simbolica nel panorama artistico e culturale europeo.

Riflettendo sulla Venezia di oggi, penso che ogni opera, sia essa un dipinto o una fotografia, è una lettera d’amore alla città, un invito a guardare oltre la superficie per scoprire la vera Venezia: eterna, mutevole e sempre affascinante.

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